Dai celebri Sassi di Matera alla Gradinata Normanna, le dieci cose da vedere in Basilicata in primavera
Meravigliosa Lucania! Da tutti celebrata per i Sassi di Matera o per le spiacce della costa ionica, questa piccola regione offre tantissimo da vedere. Partendo dagli immancabili e imperdibili Sassi, in questa guida vi consigliamo le dieci cose da vedere in Basilicata in primavera, per godere appieno delle meraviglie di un territorio spesso pubblicizzato meno del dovuto.
Dieci cose da vedere in Basilicata in primavera
I Sassi di Matera. Celebrati in tutto il mondo, i Sassi rappresentano un luogo unico, emblema della regione e dell’intero meridione italico. Da ammirare almeno una volta nella vita, punto di partenza in ogni stagione dell’anno per il proprio viaggio alla scoperta della Basilicata.
Casa Noha. A pochi passi dal Duomo, questa tipica residenza materana è gestita dal FAI, che ha scelto proprio questo luogo per penetrare l’anima della città lucana, grazie anche a un video introduttivo utile ai turisti per conoscere fino in fondo la storia di questo posto unico.
Il Parco della murgia materana. Splendido in primavera come ancor più che nel resto dell’anno, questo parco regionale, dominato dalla vivace natura, è impreziosito dalle chiese rupestri tipice della provincia di Matera, isolati pezzi di storia che conservano il sapore di un tempo.
Le Tavole Palatine. Nell’area archeologica di Metaponto è possibile ammirare i resti carichi di fascino di un tempio dorico periptero costruito nel VI secolo a.C. e dedicato alla dea Hera.
Le Cascate di San Fele. Vagando nei boschi che circondano questo piccolo ma intrigante comune in provincia di Potenza, sarà possibile imbattersi in queste dolci e vaporose cascate, la cui bellezza vi farà sentire in pace e in armonia con voi stesse e con la natura circostante.
Castel Legopesole. Principale attrazione del comune di Avigliano, fu costruito da Federico II di Svevia come dimora estiva per evitare la calura dell’estate. Tra ampie sale e ripide grandinate, il castello è ancora oggi ben conservato e, tra le altre cose, ospita un interessante Museo dedicato all’emigrazione.
Il Santuario di Santa Maria di Anglona. Antico santuario mariano situato a circa 260 metri sul livello del mare, domina la vallata tra i fiumi Agri e Sinni. Monumento nazionale dal 1931, è uno dei principali luoghi di culto della regione, affascinante anche per la propria posizione, in un contesto naturale di indubbia bellezza.
Monticchio e i suoi laghi. In questa verdeggiante frazione del comune di Rionero in Vulture si possono ammirare due laghi di grande fascino: il Lago Piccolo, dal colore verdastro, e il Lago Grande, dalle tinte verde oliva. Due bacini acquiferi che vantano la temperatura più alta dei laghi d’Italia.
Venosa. Comune in provincia di Potenza, è uno dei borghi più belli d’Italia. Tra le tante meraviglie qui conservate segnaliamo il Complesso della Santissima Trinità, la Concattedrale di Sant’Andrea, Palazzo Calvini e il Castello Aragonese, senza dimenticare i numerosi siti archeologici della zona.
La Gradinata Normanna. Chiudiamo con questa splendida veduta situata nello splendido comune di Castelmezzano. Non semplicissima da raggiungere, la gradinata scolpita nella roccia vi permetterà di godere di uno spettacolo unico al mondo, lo splendido paesaggio coronato dalle Dolomiti Lucane e dai rustici borghi del potentino.